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Immagine del redattoreFederica Garimberti

Un pentagramma di colori!

Aggiornamento: 9 lug

Musica e Spiritualità nell’Arte per gli adulti. Emozioni, colori e  musica, per i bambini!


Cosi potremmo riassumere il nostro pomeriggio a Palazzo Magnani la scorsa domenica alla mostra Kandisnsky  ——-> Cage  (Il primo, padre assoluto dell’astrattismo spirituale, l’altro il più grande rivoluzionario nel campo della musica e dell’arte spirituale del secondo Novecento).


Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima il pianoforte dalle mille corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima”

W.Kandinsky


I colori di Kandinsky spiegati alle nostre bimbe da una speciale guida, Fabiana, che ha saputo tenere viva l’attenzione, la curiosità e la meraviglia dei bambini che ascoltavano le sue parole che raccontavano come di una fiaba illustrata.


Strisce, macchie di colore, puntini come note musicali, linee come emozioni, il tutto a rappresentare personaggi, emozioni e realtà in un disegno astratto per riprodurre un mondo fantasioso. Parole complicate che Fabiana ha saputo comporre con semplicità, come musica per bambini.


“Piccoli mondi”, diceva: il pittore disegna forme geometriche e ogni disegno rappresenta ciò che egli vede nel mondo. I colori sono emozioni e  suoni.  Ogni cosa ha un suono e un colore e tutto si racchiude in un’emozione!


  1. Bastoncini neri


Un bellissimo viaggio-mostra che ha permesso anche a noi adulti di ammirare capolavori attivando anche l’orecchio, per ascoltare le musiche abbinate ed aprire il cuore alle sensazioni che ne nascevano, lasciandosi andare, assaporando  l’arte ognuno coinvolgendo i propri sensi.

Un percorso sensoriale che non ha sollecitato solo occhi, orecchie e cuore, ma anche il tatto: due le opere che i bambini possono toccare e accarezzare per avere ancora più contezza di ciò di cui si parla;

  1. Risonanza Multicolore


  1. Triangoli gialli” Oskar Flschinger

Il rosso della rabbia, il giallo della felicità, il nero della tristezza, il bianco del silenzio. Silenzio capace di produrre suoni. Il silenzio che diventa musica. Musica di suoni reali, di tutto ciò che ci circonda.



Le bimbe attente, concentrate,  sedute davanti alla tela bianca nella “stanza del silenzio”. Occhi chiusi, manina sul cuore, orecchie aperte, intente ad ascoltare se stesse, il proprio cuore, le proprie piccole grandi emozioni!


Credo sia stata una grande occasione per avvicinare i bambini all’arte utilizzando gli strumenti che meglio conoscono a questa età  (i bimbi del gruppetto spaziavano dai 3 agli 8 anni), ossia utilizzando percorsi sensoriali, sviluppando la sensibilità  all’ascolto dei propri sensi!


Molto interessante anche il laboratorio di un’oretta che segue la visita guidata: ascolto di strumenti musicali finalizzato a disegnare, sulle  righe di un  pentagramma, ciò che il cuore trasmetteva ad ogni bambino! Fantasia che nasce dalle emozioni. Bubette ha associato al tamburo i soldatini che marciano, al pianoforte le sue amate ballerine che danzano, al flauto le onde del mare, al piatto le campane che suonano, al violino i bambini che giocano e infine alla tromba una festa di compleanno con i palloncini che volano!


I laboratori per le nostre bambine sono sempre il più bel regalo che possano ricevere!


Un viaggio tra i sensi, le emozioni e i colori che consiglio a chiunque si trovi in zona a Reggio Emilia. La mostra rimarrà  accessibile fino al 25 febbraio ’18.

E’ bello poter vedere come i nostri bimbi interpretano,  ascoltano e vivono esperienze nuove e diverse dal quotidiano.


E voi, l’avete visitata? Come l’avete vissuta?


Questo pomeriggio, stranamente, il mio colore è stato il bianco..: il silenzio, l’ascolto di  me stessa!


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