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Immagine del redattoreFederica Garimberti

Week-end a Valencia con bambini!

Aggiornamento: 9 lug

Perché scegliere Valencia come meta per un week-end con bambini a fine Settembre?


Perché è un ottimo motivo per festeggiare il compleanno, in questo caso il mio! E poi perché qui è ancora estate piena fortunati loro!!


Siamo atterrati e subito abbiamo trovato: caldo, 27 gradi e pochissimo umidità, palme .. tante palme! Ero già felice! Possibile visitare Valencia in un week-end con bambini? Il nostro e’ stato un week-end  lungo ma di fatto 2 giorni pieni. Si può! Ovviamente non si può pretendere di vedere tutto ciò che la città offre, ma un assaggio è sufficiente a lasciarti la voglia di tornare quanto prima!























Innanzi tutto possiamo assolutamente dire che è una città a portata di famiglia e quindi di bambini. Una città che offre tantissime cose da vedere,  cibo da gustare ed esperienze da provare! Ma soprattutto offre la speciale possibilità di visitarla in bicicletta! E così abbiamo fatto!


Le nostre tappe nel week-end a Valencia!


1. Primo giorno esplorando Valencia: Mercato Central, Plaza de la Reina, Campanile El Micalet, Quartiere Ruzafa


Abbiamo scelto un Hotel che potesse essere centrale e comodo per gli spostamenti  e la scelta è andata per il Barelo.com: 5 minuti a piedi dalla Ciudad del las Arts y las Ciencias, 20 minuti dall’ aeroporto e lo abbiamo trovato secondo le aspettative:  pulito, confortevole, con abbondante buffet  a colazione, dotato di Spa, piscina e zona fitness (che ovviamente non abbiamo sfruttato!) e una terrazza da cui ammirare la città ed in particolare la Ciudad vestita da sera al tramonto.

Arrivati in tarda mattinata siamo riusciti a raggiungere il Mercado Central appena prima della chiusura (15.00), ammirarlo  e gustarci jambon serrano, salame, formaggi, frutti di mar e frutta fresca. Il tutto in bicchieri di carta e stuzzicadenti giganti! I colori del marcato sono sempre strepitosi! Come del resto i sapori! Dal mercato ci siamo spostati verso Plaza de la Reina alla Cattedralemonumento che, tra le tante bellezze e i diversi stili,  custodisce il leggendario Santo Gral!



















Poi ci siamo diretti al campanile, il più grande campanile di Valencia El Micalet:   207 scalini a chiocciola che rimangono uno a uno sulle gambe poco allenate. Ma ne vale la pena! Ah.. attenzione alla meravigliosa campana in cima alla torre: e’ funzionante e batte le ore, ci si siede sotto appena arrivati per riprendere il respiro, per poi  saltare di botto dalla paura se è giusto l’ora del gong!!


Dalla cima del campanile potete ammirare Valencia a 360 gradi, i monumenti, i tetti delle case e le bellissime cupole dipinte di blu! Alla cattedrale si giunge passando le innumerevoli piazzette che  offrono scorci suggestivi, negozi, artisti di strada e bar per il ristoro e una piccola siesta. Vi consiglio di sorseggiare la famosa Agua de Valencia al Cafe de Las Horas, barettino molto carino e accogliente!!


Dal centro della città ci siamo spostati in taxi al quartiere di Ruzafa per un passeggiata tra localini, piazzette  e qualche negozietto  con destinazione il ristorante El Camerino Taberna. Qui ci siamo gustati tapas varie e sorseggiato sangria godendo anche della gentilezza del personale!


2. Secondo giorno in sella alla bici: La Ciudad de Las Arts y Las Ciencias, siesta in Spiaggia e Paella in riva al mare!

La Ciudad de Las Arts y Las Ciencias!  Siamo stati suoi preziosi ospiti dalle 10:30 alle 16:30 della Domenica con intervallo di un’ora, giusto per un frugale pranzo appena fuori dal parco. Il sole caldo non invogliava a rimane all’interno per la pausa!


Che dire! Qui i bambini trovano di che aprire la mente a nuove esperienze, avventure e curiosità.  Gli adulti possono tornare bambini! Esperimenti e curiosità la fanno da padroni e per poter godere di tutto ciò che viene offerto forse una giornata e’ poco, considerato che spesso ci sono anche eventi a cui poter partecipare! Abbiamo giocato, abbiamo visto schiudersi un uovo e nascere un pulcino, ci siamo pesati su una strana bilancia, abbiamo visto un ragno orribilmente grosso e peloso, abbiamo tirato una corda che usciva da un ombelico per vedere quanto è lungo il nostro intestino, abbiamo provato il gioco della mente con la pallina magnetica, abbiamo visto dinosauri e un coniglio, siamo stati su Marte e provato l’esperienza di una missione nello spazio!


Astronauti per mezz’ora! Quest’ultima avventura ci ha dato molta adrenalina e credo che Bubette la ricorderà per molto tempo! (su prenotazione on line da telefonino quando arrivate).


Noi ci siamo concentrati unicamente sul museo delle scienze, ma il centro offre molto di più: l’Emispheric, il Palazzo delle arti, l’Agora, l’Oceanografic e il bellissimo Umbracle che è come se volesse dare il benvenuto in questo magico complesso culturale e di intrattenimento con una bellissima zona verde ricoperta da una tettoia metallica. Una passeggiata è d’obbligo! E’ una vista spettacolare! L’architetto Santiago Calatrava ovunque progetti è contestato, per i costi a dir poco spregiudicati da sostenere, ma per me è un genio!























Noleggiate le biciclette qui nel cortile esterno della città della scienza (che per altro offre attività divertenti sull’acqua per i ragazzi!),  ci siamo avviati verso la spiaggia per goderci le ultime ore di sole in riva al mare e giocare sulla sabbia! Ma, non può essere Spagna senza paella! E così la nostra cena in un ristorante sul lungo mare di Valencia. Alle 22:00 ancora 24 gradi il 30 di settembre, una meraviglia invidiabile!

3. Terzo giorno di nuovo in sella alla bici destinazione Estacion del Norte!

Valencia è un a città adatta ai bambini per le numerose e confortevoli piste ciclabili.  Di nuovo in sella alla bicicletta e via verso il  centro  della città passando per il giardino della Turia destinazione  Estacion del Norte. Questa stazione per me è un vero e proprio gioiellino,  con i suoi murales in ceramica nell’atrio, biglietterie di legno e la facciata decorata con motivi ad arance e fogliame. Merita assolutamente una visita! A fianco trovate  la Plaza de Toros,  Colosseo romano destinato alle corride di toreri e ai concerti.


Ultima tappa prima di partire per Bubette: Par di Gulliver. Il gigante sdraiato a terra in uno spazio dedicato all’interno del giardino della Turia.  Accoglie bambini e adulti che insieme vogliono giocare ad arrampicarsi, scivolare, correre e urlare di gioia! Non si può non vederlo!! Non si può venire a Valencia con bambini e non accompagnarli qui! Il giardino della Turia è come Central Park per New York se volessimo fare un “possibile” paragone. Un weekend a Valencia con bambini si potrebbe trascorrerlo anche tutto qui! Aree di svago, parchi giochi ovunque, piste ciclabili, palme e ponti da ammirare, il tutto per nove chilometri in quello che un tempo era il letto di un fiume.
















Ora però il volo Ryanair ci aspetta nel primo pomeriggio ed è ora di tornare. Ammiriamo ancora una volta i meravigliosi edifici alla Ciudad e si saluta Valencia con un caloroso arrivederci! Troppe le cose ancora da vedere e sperimentare!


Una meravigliosa città ad un’ora e mezza da Bologna, vivibile, tranquilla, adatta ai bambini e alle famiglie. Clima favoloso anche in inverno e tante le opportunità che offre al viaggiatore interessato a conoscerla!


E vi assicuro che per i bambini c’è molto altro e ancor di più..alla prossima allora!! Concludo sempre cosi: inutile dire che il colore del viaggio è stato l’AZZURRO!



Il cielo, il mare, l’acqua alla Ciudad, le cupole dei monumenti e degli edifici del genio di Calatrava e..gli occhi curiosi di Bubette!


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